mercoledì 26 dicembre 2007
giovedì 6 dicembre 2007
mercoledì 31 ottobre 2007
sfogo!
191 omicidi e 1800 tentati omicidi...
io non sono per la pena di morte (o meglio, da poco non sono più per la pena di morte) ma parlando del sistema italiano, non sono ASSOLUTAMENTE nemmeno per il carcere come "correttivo". ma che cazzo significa??? il carcere deve essere una punizione!!! niente altro!
l'accusa ha chiesto qualcosa come circa 40000 anni di carcere per questi bastardi. risultato: dei 28 imputati, solo 3 sono stati condannati alla pena massima, 30 anni di carcere... carcere che spero non sia come qui da noi e sopratutto spero che almeno lì non facciano un bell'indulto perchè "poverini, i carcerati stanno stretti stretti nelle loro piccole cellette, non si può vivere così, poveri!"
...
calabria, un bambino di 12 anni muore perchè picchia la testa cadendo da un'altalena. ematoma cerebrale da operare ma mancano le ambulanze e dopo tre ore di "inassistenza" entra in coma e (fortunatamente, aggiungo io) muore. il tutto mentre napolitano telefona a un nostro astronauta nello spazio!!! EVVIVA!! EVVIVA!! ....MA COSA CAZZO ME NE FREGA CHE QUEL COMUNISTA PARLA CON UN ASTRONAUTA, A SPESE NOSTRE, E MAGARI AL COSTO DI UN'AMBULANZA CHE AVREBBE SALVATO LA VITA AD UN BAMBINO!!!!!!! questo sì che è progresso! parliamo con lo spazio ma poi abbiamo ospedali e attrezzature da terzo mondo!
COME AMO IL MIO PAESE (DI MERDA)!!!!
COME AMO QUESTO MONDO (DI MERDA)!!!!
lunedì 29 ottobre 2007
me lo sono sempre chiesto... risposta
TOMASO VECCHI | |
UNIVERSITÀ DI PAVIA Immaginare una scena è un po’ come assistervi davvero. Questa affermazione richiama la straordinaria capacità del nostro cervello di creare rappresentazioni mentali in grado di riprodurre sostanzialmente la sensazione di vedere qualcosa con gli occhi. Possiamo guardare un film alla tv o seguire un «filmato» che appare solo nel nostro cervello. Il termine inglese che denota questa capacità - che utilizziamo tutti i giorni, benché il più delle volte inconsapevolmente - è «imagery», che significa, appunto, rappresentare la realtà attraverso le immagini mentali. Sfortunatamente il vocabolo italiano «immaginazione» non è altrettanto preciso, richiamando piuttosto una gamma di significati legati al fantasticare o al desiderare che un evento accada (ed avvicinandosi così più al vocabolo inglese «imagination»). L’imagery La ricerca scientifica su questa funzione del cervello - di cui ci serviamo comunemente per orientarci, per guidare un’auto o anche (è il caso degli individui particolarmente «visualizzatori») per risolvere un problema - si è sviluppata solo recentemente, focalizzandosi su una questione fondamentale, ovvero quanto l’«imagery» dipenda da meccanismi di percezione visiva (si è detto che immaginare è come vedere: ma per il cervello è davvero la stessa cosa?) o piuttosto vada considerata come una funzione «autonoma», assimilabile a un processo di memoria, di ricostruzione interna. Indicazioni significative sono state fornite da una serie di ricerche che hanno studiato le capacità rappresentazionali («imagery») in persone cieche dalla nascita. La logica sottostante alla ricerca è che, se un cieco congenito è in grado di rappresentarsi mentalmente la realtà, allora la vista non è una condizione necessaria per esperire immagini mentali. Ovvero, vedere con gli occhi e vedere con la mente, benché siano esperienze apparentemente simili, si basano in realtà su meccanismi cerebrali diversi. In effetti questo è ciò che è stato trovato: i ciechi si creano immagini mentali come tutte le altre persone e, per quanto possa apparire sorprendente, le rappresentano «a colori». E fanno fotografie, selezionando, come tutti, la prospettiva più adeguata per scattare l’istantanea: si rappresentano, cioè, la scena che vogliono fotografare come se la vedessero, ma con gli occhi della mente. Memoria e pensiero Un cieco dalla nascita è in grado di generare delle immagini mentali e di utilizzarle per far fronte alle attività quotidiane. I processi di «imagery» - di rappresentazione mentale - non sono pertanto mere derivazioni di fenomeni percettivi, ma coinvolgono funzioni cognitive complesse, come la memoria o il pensiero. Ma è davvero possibile escludere qualsiasi ruolo della percezione visiva nello sviluppo delle capacità di «imagery»? Ciechi e vedenti si comportano nello stesso modo quando devono rappresentarsi mentalmente la realtà? Le manipolazioni Stando ad alcune ricerche recenti, le cose non stanno proprio così. La cecità, infatti, determina alcune specifiche limitazioni nella capacità di rappresentarsi mentalmente il mondo. Tra i fattori critici sembrano rientrare la complessità della scena da visualizzare e la necessità di compiere delle manipolazioni o trasformazioni sull’immagine generata, compiti che comporterebbero nei non vedenti tempi di esecuzione più lunghi e una minor precisione nelle risposte. Secondo alcuni ricercatori, questi limiti sarebbero imputabili alla mancanza di strategie appropriate dovute, appunto, alla cecità. Strategie cognitive Ciò non significa che un individuo non vedente sia totalmente privo di strategie cognitive, quanto che debba appoggiarsi a strategie meno efficaci. Per esempio, un vedente è in grado di costruirsi una rappresentazione allocentrica di una scena esterna (ovvero una rappresentazione indipendente dalla posizione dell’osservatore). Di contro, un non vedente tenderà a costruirsi una rappresentazione ancorata alla propria posizione, basata su coordinate egocentriche. Questo per via della diversa modalità esplorativa con cui vedenti e non vedenti entrano in contatto con la realtà: prevalentemente tattile per un cieco congenito, principalmente visiva per i vedenti. Va sottolineato come queste differenze nelle strategie cognitive siano modulate dall’età in cui è insorto il deficit visivo. Nel caso di uno congenito il sistema cognitivo si abitua da subito a funzionare in mancanza della percezione visiva: ciò si riflette nell’organizzazione cerebrale dove, grazie alla plasticità corticale, aree deputate all’elaborazione di stimoli visivi vengono reclutate da stimoli tattili o acustici. Nel caso di un’insorgenza più tardiva del deficit, invece, questi meccanismi di riorganizzazione cerebrale appaiono meno sviluppati. A seconda del compito, i ciechi congeniti possono ottenere migliori prestazioni rispetto ai ciechi tardivi o viceversa. Queste ipotesi sono state vagliate attraverso l’analisi dello sviluppo del sistema cognitivo in presenza o assenza di percezione visiva da una rete di ricerca presso le Università di Pavia, Padova e Pisa. Ne è emerso che - se da un lato vedere non sembra essere un prerequisito per la capacità di utilizzare immagini mentali - è però plausibile che la percezione visiva incida molto sullo sviluppo di un sistema cognitivo interno che si abitua a creare immagini simili a quelle ottenute con la vista. I ciechi si rappresentano immagini mentali ascoltando un racconto o una descrizione, leggendo un testo in braille o sulla base di rumori e suoni, annusando o toccando. In nessuno di questi casi, però, la complessità della stimolazione è paragonabile a quella che accompagna la percezione visiva. Il sistema cognitivo dei ciechi si adegua infatti ad una stimolazione più ridotta e - soprattutto - si struttura sulla base di un’esperienza percettiva sequenziale, qual è quella veicolata da udito e tatto. Di contro, solo la vista - il «colpo d’occhio» - consente di catturare simultaneamente molte informazioni. Un ulteriore supporto all’ipotesi che la vista non sia una condizione indispensabile per lo sviluppo di efficienti capacità rappresentazionali viene dalla neuroimmagine funzionale. I dati mostrano che ciechi e vedenti utilizzano le stesse strutture cerebrali, quando sono impegnati a generare ed elaborare delle immagini mentali e, nello specifico, quando devono visualizzare la posizione precedentemente memorizzata di una serie di oggetti o seguire mentalmente un percorso. Ovvero, le stesse aree cerebrali sottendono - nei ciechi e nei vedenti - la capacità di ricordare per esempio dove si sono appoggiate le chiavi. Quali sono i fattori cruciali per lo sviluppo del sistema cognitivo deputato alle immagini mentali? E’ la visione in sé o vanno identificati alcuni aspetti dell’esperienza visiva? Una serie di esperimenti su individui affetti da patologie congenite offre indicazioni preziose. Si sono confrontate le capacità di «imagery» in persone con visione monoculare e in individui affetti da un’ipovisione marcata. I risultati hanno mostrato che non è la visione come esperienza fenomenica a essere rilevante per la capacità di generare immagini mentali, quanto il carattere binoculare dell’esperienza visiva, che veicola simultaneamente stimoli distinti, influenzando anche i meccanismi di rappresentazione interna. E’ un dato sorprendente, se si considera che gli individui con visione monoculare mostrano gli stessi limiti dei ciechi nei processi di rappresentazione interna, mentre l’ipovisione grave permette lo sviluppo di meccanismi cognitivi di rappresentazione mentale simili a quelli dei vedenti. Questi dati sono fondamentali nell’identificare i contributi della percezione visiva nei processi di rappresentazione mentale... ma ne dobbiamo essere sorpresi? Omero non ha forse raccontato che Polifemo non riuscì a immaginare la posizione di Ulisse e dei compagni, consentendo loro di fuggire dalla sua caverna? Sempre saggi gli antichi, che già intuirono come la monocularità non produca buone immagini! da la stampa.it grazie della segnalazione a roberto |
venerdì 26 ottobre 2007
dr house
giovedì 25 ottobre 2007
me lo sono sempre chiesto...
mercoledì 17 ottobre 2007
Rubato dalla Fra.
Grazie.
Rabbia
Quando credi di fare del bene e invece fai soffrire; quando tendi una mano per aiutare e invece dall'altra parte vedono una mano pronta a colpire; quando un bacio e un abbraccio non sai più che significato hanno...
Rabbia perchè spreco il mio tempo ma pur sapendolo non faccio molto per cambiare questa situazione.
Rabbia perchè con fatica ma anche soddisfazione si costruisce qualcosa che poi sembra crollare con al primo alito di vento.
Rabbia che tante volte sovrasta ciò che di bello e sempre più raramente la vita mi offre...
Ma il tempo cancella tutto, anche la rabbia. E domani sarà già passata.
martedì 16 ottobre 2007
E' difficile
E puntualmente ritorna lo sconforto e la mancanza di fiducia. E di Fede. Iniziano ad affiorare paure e dubbi e tante tante domande. Domande che non possono avere risposta.
E al vita, del quale spesso, come adesso, non capisco il senso, diventa difficile...
mercoledì 10 ottobre 2007
Il ritorno
martedì 2 ottobre 2007
domenica 30 settembre 2007
venerdì 21 settembre 2007
Lezioni di tennis...
martedì 18 settembre 2007
Un commento al post precedente che trovo davvero bello!
"Come sai, io sono un grande appassionato di fumetti. Soprattutto di quelli sui supereroi. Trovo che tutta la filosofia che circonda i supereroi sia affascinante. Prendi il mio supereroe preferito, Superman. Non un grandissimo fumetto...la sua grafica è mediocre. Ma la filosofia...la filosofia non è soltanto eccelsa: è unica. L'elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che abbiamo un supereroe e il suo alter ego. Batman è, di fatto, Bruce Wayne. L'Uomo Ragno è, di fatto, Peter Parker. Quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker. Deve mettersi un costume per diventare l'Uomo Ragno. Ed è questa caratteristica che fa di Superman l'unico nel suo genere. Superman non diventa Superman. Superman è nato Superman. Quando Superman si sveglia al mattino è Superman. Il suo alter ego è Clark Kent. Quella tuta con la grande S rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono, sono quelli i suoi vestiti. Quello che indossa come Kent, gli occhiali, l'abito da lavoro...quello è il suo costume. E' il costume che Superman indossa per mimetizzarsi tra noi. Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede. E quali sono le caratteristiche di Clark Kent? E' debole, non crede in se' stesso ed è un vigliacco. Clark Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana".
giovedì 13 settembre 2007
martedì 11 settembre 2007
giovedì 6 settembre 2007
mercoledì 5 settembre 2007
Sogno...
E mentre volo, la luce è abbagliante e calda, gli occhi continuano a restare chiusi ma sento sulla pelle come una carezza, e il cuore si gonfia ma resta tranquillo, e il calore continua ad aumentare ma non mi dà fastidio, anzi, diventa sempre più piacevole...
Poi riesco ad abituare gli occhi a tutta questa luce e vedo che non proviene da un punto preciso ma ci sono dentro, sono immerso in tutta questa luce e all'improvviso mi manca il respiro per la meraviglia e lo stupore...
E intanto continuo a salire...
lunedì 3 settembre 2007
Loreto 2007!
E' stato BELLISSIMO! Non ho altre parole! Intanto non avevo mai visto così tante persone tutte insieme nello stesso posto; ma poi tutto il "contorno" è stato meraviglioso. Mi sono divertito come non mi succedeva da parecchio tempo, ho conosciuto persone nuove e condiviso ulteriori esperienze con chi già conoscevo; siamo stati accolti da una famiglia di Castelfidardo gentilissima e disponibilissima (alle volte fin troppo! :) ); siamo andati al mare; ho condiviso con altri amici gioie e fatiche; ho visto il Papa da mooolto vicino (e non è cosa che capita tutti i giorni); ho trattenuto le lacrime a stento in diverse occasioni, per la gioia, l'emozione e l'aria che si respirava, un'atmosfera incredibile!
Ho pregato poco forse, ma ho Vissuto (sì, con la "v" maiuscola) molto e credo che Lui mi abbia chiamato lì proprio per questo... Per dirmi e farmi davvero vedere che NON SONO MAI SOLO!
Non posso che dirTi grazie e ringraziare tutti voi che avete condiviso con me questa esperienza e un po' del vostro tempo. Per ora basta così, certamente scriverò ancora!
Ciao a tutti!
martedì 28 agosto 2007
Grazie Amici!!
GRAZIE AMICI.
venerdì 24 agosto 2007
mercoledì 22 agosto 2007
La meraviglia...
...di avere vissuto delle esperienze che erano impensabili...
A volte mi appaiono come dei flash certe immagini di momenti passati, di visi incontrati, di luoghi visitati, come delle fotografie, e se sono fortunato, a queste immagini si collegano una serie infinita di ricordi, di parole...
Alcune situazioni mi sembrano ancora adesso talmente impensabili da non credere di averle vissute! E invece, ero lì, proprio in quell'attimo che adesso mi sembra essere stato solamente un sogno...
Non so a chi devo essere grato ma nella mia vita ho vissuto davvero tanti sogni bellissimi....
lunedì 20 agosto 2007
...scusa...
...foto...
...odori...
...la Lau che mi chiede di te e non so cosa dirle...
in fondo a tutti i miei vorrei.
Almeno tu lasciassi scia, saprei come lavarti via.
Se chiudo gli occhi dove sei
davanti a tutti i dubbi miei.
Almeno tu lasciassi scia saprei come mandarti via.
Una volta tanto dimmi sempre,
sarà per sempre.
Quanto ti costa dirmi sempre se poi sempre è una bugia.
Prendimi in giro e dimmi sempre
ah sarà per sempre.
Ma che ti costa dirmi sempre se poi sempre è una bugia.
Se chiudo gli occhi forse sei
tutti gli errori quelli miei.
Almeno tu fossi poesia
saprei cantarti e così sia.
Chiudessi gli occhi affogherei;
è un fiume in piena di vorrei.
Se almeno tu lasciassi scia
saprei seguirti e andare via.
Una volta tanto dimmi sempre,
sarà per sempre.
Quanto ti costa dirmi sempre se poi sempre è una bugia.
Prendimi in giro e dimmi sempre sarà per sempre.
Ma che ti costa dirmi sempre se poi sempre è una bugia.
Se chiudo gli occhi non ci sei,
se chiudo gli occhi dove sei.
Una volta tanto dimmi sempre,
sarà per sempre.
Quanto ti costa dirmi sempre se poi sempre è una bugia.
Prendimi in giro e dimmi sempre sarà per sempre.
Quanto ti costa dirmi sempre se poi sempre è una bugia.
Se chiudo gli occhi non ci sei
in fondo a tutti i miei vorrei.
Almeno tu lasciassi scia, saprei come lavarti via.
domenica 19 agosto 2007
lunedì 13 agosto 2007
Ritorno alla grande!
domenica 12 agosto 2007
Le lacrime di San Lorenzo
In questa notte, infatti, si crede si possano avverare i desideri di tutti coloro che si soffermino a ricordare il dolore di San Lorenzo, e ad ogni stella cadente si pronuncia la filastrocca "Stella, mia bella stella, desidero che…", e si aspetta l'evento desiderato durante l'anno.
"Stella, mia bella stella, desidero che..." tu lo sai cosa desidero...
venerdì 10 agosto 2007
No, non sono morto!
Sono stato molto preso da diverse cose in questo periodo e devo riordinare un po' le idee per capire bene cosa e come scrivere.
Ma soprattutto, chi ha voglia di mettersi davanti al computer in un'estate così bella e calda!?
Amo l'estate! E amo tutto quello che l'estate mi porta!
A presto.
venerdì 6 luglio 2007
mercoledì 4 luglio 2007
sei diventata il senso di ogni mio giorno...
ho trovato un senso a questa situazione, in ritardo, ma l'ho trovato...
perchè se prima avevo perso le parole, adesso le ho qua...
perchè le cose che mi dici non le amo ma amo te...
voglio il tuo profumo...
l'ho detto alla luna e spero mi porti fortuna...
tu non mi basti mai...
mi piacerebbe che io fossi quello che tu sogni...
zero è tutto quello che ho se non ho te...
fammi entrare nel tuo labirinto, ti prego, voglio perdermi dentro di te...
ma è inevitabile oramai questo groviglio tra di noi...
mese dopo mese di più, sei presente...
se tu non torni non tornerà nemmeno il sole per me...
lunedì 2 luglio 2007
mercoledì 27 giugno 2007
domenica 24 giugno 2007
Frangetta Varese!!!
Vivo a Sant’Ambrogio
Abito in provincia ma non ci vivo
Chi viene da Luino è un contadino
Mio padre è avvocato
Mio padre è in vacanza
Mio padre mi dice “Hai bisogno di altri soldi?”
Ho fatto
Ho fatto il Cairoli
Studio a Milano
L’Insubria è da sfigati
Andiamo al garibaldino
Andiamo al Tenente
Andiamo al Tricot
Che bello l’aperitivo del Free Beach
Facciamoci un apollo
Guardami guardami
Sono varesina e non sono varesotta
Conosco tutti i pr
Conosco tutti i barman
Conosco tutti i dj
Mi fanno entrare gratis
Non perché sono figa ma perché sono simpatica e figlia di
Ballo solo il revival e la house quella commerciale
Ballo con le mie migliori amiche
Rido troppo con le mie migliori amiche
Mi ubriaco con le mie migliori amiche
Non trovo nessuno che mi scopa
Voglio un ragazzo serio
Voglio uno trasandato
Voglio un lercio fashion
Limono con i miei amici gay
Guardami guardami
Sono varesina e non sono varesotta
Facciamoci una paglia
In piedi con il cuba e la paglia in mano
Il mojito lo beve il frescone
La birra il lercione
Ho le ballerine
Ho i jeans stretti sulle caviglie
Ho il cappellino di Baci & Abbracci
Saluto tutti
Tutti mi salutano
Ho
La mia amica troppo figa ha il maggiolone col girasole sul cruscotto
Ci si becca in aula studio
Ci si becca da Epi
Ci si becca allo Yan
Che buono il panino del kebabbaro, tutto tranne cipolla
Pagare l’ingresso è da barbone
Guardami guardami
Sono varesina e non sono varesotta
Mio padre ha la ditta di scarpe
Mio padre ha la ditta tessile
Vado alla partita del Varese in parterre
Vado alla festa del rugby perché ci vanno tutti
Vado al Sacro Monte e mi giro tutte le cappelle…
Ci sballiamo e ci ubriachiamo
Mi sento bene
Mi sento carica
Forse sono fatta
Guarda le mie scarpe coi tacchi
Così muovo meglio il culo e gli sfiguz mi guardano
Ho il culo troppo grande
Vado al Conti
Guardami guardami
Sono varesina e non sono varesotta
Wow
domenica 17 giugno 2007
sabato 16 giugno 2007
Non sento scricchiolare l’anima
Quando c’è solo pace intorno a me
Riesco ad essere un acrobata
Penso a te...
Tra le vie strette e negli autogrill
Tra gli scaffali del supermercato
Ti cerco sempre ma tu non ci sei
Cambiano tutti ma non son cambiato sai
mentre sfoglio queste pagine
quando mi accorgo che tu non ci sei
e tra le righe cerco un diversivo
In cui ti includerei
Penso a te...
Quando tutto sembra vuoto e di fuori il sole non c’è
Sei l’unica via
Quando tutte le mie direzioni portano a te
Sei l’unica via
In un resto dato in gomme in una tabaccheria tu
Sei l’unica via
Ed è lì che ci incrociamo e la tua strada diventa la mia
Diventa la mia
Quando mi perdo dentro le parole
Non ho più accenti per descrivere
Le cose che hai già messo dentro me
Io non vorrei mai perdere
Penso a te...
E nella notte cerco l’illusione
Di non fermarmi mai
Trovare qualche cosa di diverso
Che non cancellerai
Penso a te...
Quando tutto sembra vuoto e di fuori il sole non c’è
Sei l’unica via
Quando tutte le mie direzioni portano a te
Sei l’unica via
In un resto dato in gomme in una tabaccheria tu
Sei l’unica via
Ed è lì che ci incrociamo e la tua strada diventa la mia
Diventa la mia
venerdì 15 giugno 2007
Se sono troppo sincero
Se non riesco a perdonarmi
Di aver perso del tempo chissà dietro a che cosa
Invece di cercare te
Ma questo forse gia lo sai
Che certe cose accadono
Soltanto quando sembra chiaro
Che a te non può succedere
Dalle spine del mondo
Aiutami ad essere uomo
Nel buio più pesto
Insegnami come si fa
A non sentirsi di troppo
E a non avere sempre dentro
Il mare d'inverno
Se non dico mai ti amo
Se faccio troppo tardi
Ritorno e tu gia dormi
Mi siederò vicino a te
Mentre tu dormi scacci via
Anche l'ultimo fantasma nero
Ed io lo vedo allontanarsi
Dai giudizi cattivi
Da questo abbrutirsi
Dentro a riti banali
Insegnami come si fa
A non sentirsi di troppo
E a non avere sempre dentro
Il mare d'inverno
mercoledì 13 giugno 2007
sabato 9 giugno 2007
Il nuovo Kinder sorpresa
venerdì 8 giugno 2007
Odori
Anche la benzina mi piace, all'inizio un po' pungente ma poi quasi inebriante...
Relax...
Sigaro alla vaniglia...
Freddie che canta...
Volute di fumo azzurro...
Gli uccellini che cinguettano...
Le nuvole che osservano...
Le foglie che mi ipnotizzano...
...
Alla fine sì, lo so, certo che ne vale la pena, però non capisco perchè va a finire così...
...proprio non capisco che senso ha...
Wrapped up in your coat like
It’s a magic blanket
(no matter)
You say no matter where I go
They all look like strangers
You see the world only seems
The fairytale that it isn’t
Dream on, dream on
There’s nothing wrong
If you dream on, dream on
Of being a swan
But I know you're thinking
And now you’re looking at the sky
Talking to your angel
Could he turn this dirty street
Into a flying carpet?
But then you say I am not scared of anything
Such a shy lie, silent as the snow that is falling down
Dream on, dream on
There’s nothing wrong
If you dream on, dream on
Of being a swan
But I know you’re thinking
How am I gonna make it through?
Dream on, dream on
There’s nothing wrong
If you dream on, dream on
Of being a swan
But I know you’re thinking
How am I gonna make it through?
You're on the run
You don't look back
What did you see?
What did you get?
You're on the run
Trying to forget
But in the end
Is it so bad?
mercoledì 6 giugno 2007
Ti faccio un giuoco!!!
Fatto? Bene.
2) ora riscrivi questo numero ma invertendo le cifre che lo compongono, nell'ordine che preferisci
Fatto? Bravo.
3) ora hai due numeri composti da sei cifre. Prendi il numero più grande e sottraigli il numero più piccolo (è qui che serve la calcolatrice...ma se ne capisci di numeri, puoi anche non usarla)
Fatto? Molto bene.
4) ora calcolate la radice numerica del risultato che avete ottenuto (per te che sei un po' ignorantello, la radice numerica consiste nel sommare tutte le cifre del numero che hai ottenuto prima fino ad arrivare ad un numero composto da una sola cifra)
Fatto? Veramente bravo, mi complimento con te!
Ora io ti so dire quale numero hai ottenuto!
Per scoprirlo evidenzia tutta questa riga ....... NOVE .....
Il mio amico Gatto-cane!
martedì 5 giugno 2007
Fulmini
giovedì 31 maggio 2007
martedì 29 maggio 2007
giovedì 24 maggio 2007
mercoledì 23 maggio 2007
Ti lascio andare, questa volta per davvero...
Addio L.
sabato 19 maggio 2007
venerdì 18 maggio 2007
Il cuore ha sempre ragione...
Scusami piccolo Fra...
giovedì 17 maggio 2007
OH NOOO!!!!
La locanda di Emmaus
Questa volta, a differenza dello scorso anno, io non mi sono occupato di niente ma ho seguito le ultime prove: devo dire che ieri è veramente stato un bello spettacolo e i ragazzi sono stati tutti molto bravi!
Walter, il "cantastorie" della locanda, che si è smazzato tutte le parti cantate da solista e fa da filo rosso durante tutta la storia.
Mitch, che si è perfettamente calato nella parte del padrone della locanda, con il suo bel grembiulino alla "Rosy" dei vecchi tempi.
France, distinto "giovane ricco" con la sua bella voce da telefono erotico e grande "improvvisatore" (non ha mai recitato durante tutte le prove 2 volte nello stesso modo!).
Marzia "Legolas" brava ex discepola di Gesù in bilico tra speranza e sfiducia, mai bianca o nera ma sempre grigia.
Chisari "non deve morire" Stefano, davvero davvero bravo compagno di "Legolas", sentitosi tradito da Gesù, forse il mio preferito (anche per la parte che interpreta).
Gome "commerciante beduino" e amico del giovane ricco France, col quale riesce ad alternare divertenti siparietti a parti drammatiche e intense.
Simona "Ruth", moglie del locandiere Mitch, l'unico personaggio apertamente comico del musical, un po' svampita (Ruth, non la Simo!) altra sorpresa davvero gradita, che ha brillantemente superato l'imbarazzo di recitare di fronte ad un pubblico "vero". Brava!
Spa "pulite pulite" Barabba, che dire, si vede che "lo fa di mestiere", recita bene, forse un po' impacciato nei balli ma ha saltato gran parte delle coreografie per motivi di salute. Il coltello da 30 cm gli dona! :)
Roberta, Paola e Erika, le tre "amichette a pagamento" di Barabba davvero simpatiche e davvero brave perchè senza nessuna parte recitata sono riuscite a partecipare allo spettacolo in modo molto attivo, senza mai rischiare di essere solo 3 personaggi messi lì. Una menzione particolare poi per le coreografie dei balli, ideate da Erika e sviluppate con l'aiuto delle due "colleghe di strada" :)
Elena "io, Maria, la sostituta" che ancora una volta, dopo la parte della prostituta in Testimoni Oculari, interpreta nuovamente un'adultera, Sara, redenta dall'incontro con Gesù e ora cameriera della locanda. Suo il pezzo forse più intenso e drammatico dell'intero musical quando recita un breve monologo a centro palco. Complimenti!
Stella "Michael Jackson", sacerdote che usa Barabba per i suoi loschi scopi, che si presenta sul palco in un abbigliamento "all black" e che ha la solita fortuna quando si tratta di recitare: il suo microfono è sempre l'unico che non funziona! Si consola col fatto che, oltre ad essersi comunque sentita tra il pubblico, meglio avere il microfono che non funziona piuttosto che avere la voce che aveva France ieri sera! :) E tutto sommato, data la parte "misteriosa" che aveva, poteva anche starci che lei recitasse senza microfono...
Ema "acqua garganella per favore!" e Luca mafia "non riesco a stare fermo quando Ema recita", i 2 discepoli di Emmaus che hanno una piccola parte finale ma inversamente proporzionale all'importanza che hanno nel contesto del musical! Grande responsabilità nel dare il messagio del musical, "Gesù è risorto!", compiono bene il loro dovere pur con poche battute e difficili! Complimenti anche a loro!
Per la parte tecnica, Mirko se la cava egregiamente all'impianto audio, con l'aiuto di Nez e del fratello di Luca mafia. A fine spettacolo ha la faccia più vecchia di una decina d'anni ed è più sudato che dopo un GP di go-kart :) Se l'è cavata alla grandissima!
Per le scenografie, la Franci (con l'aiuto della Ceci nel montare il tutto) allestisce un fondale proprio bello! Si vede che è il suo mestiere!! :) Senza contare il grande lavoro fatto per i costumi, alcuni moderni altri dell'epoca. Azzardo a dire che senza fondale e senza costumi, il tutto avrebbe reso forse la metà! Brava, brava, brava.
All'occhio di bue (la luce, non l'uovo!) l'Andre che si vede come è abituato a usare le mitragliatrici fisse in call of duty! :) Illuminante!
Per ultimo, il coro, "importato" da Malnate, che regge Walter senza una stonatura.
Sabato si replica, vedremo se riusciranno a superarsi!
Inizio a non avere dubbi...
(qui c'era un "vabè" che adesso non c'è più)
mercoledì 16 maggio 2007
Metafora della vita
sabato 5 maggio 2007
Tre giorni a Siena
Il viaggio in pullman è stato abbastanza massacrante, soprattutto quello di ritorno ma come sempre accade quando si sommano "pullman" e "ragazzi" il risultato è sempre lo stesso: un gran (bel!) casino!
Sono stati tre giorni davvero intensi, per certi versi i più intensi della mia vita...
sabato 28 aprile 2007
giovedì 26 aprile 2007
Una vita in numeri
- si mangiano 10.800 carote (tranne Arco!)
- si pronunciano 123 milioni di parole (mi sembrano poche...)
- si consumano 120.000 lt di benzina (qui mi sa che io sono sopra...)
- si fanno 104.390 sogni (...può essere...)
- si sbattono le palpebre 415 milioni di volte (non saprei, io direi di più)
- si mangiano 5.272 mele, 4,5 mucche (!!!), 15 maiali (!!!!!!), 1.201 polli
- si bevono 5.000 lt di birra, 800 di vino e 74.802 tazze di tè
- si leggono 533 libri (mi sa che quelli scolastici sono esclusi....)
- si usano 5,6 bottigliette di crema abbronzante (io di più, con tutte le lampade che faccio!)
- si fumano 77.000 sigarette
- si ricevono 628 regali di natale (speravo meglio...)
- si avrebbero capelli lunghi 9,42 mt se no si tagliassero mai (tranne me e Arco :D)
- si percorrono a piedi 24.742 km e con un mezzo di trasporto 724.260 (io tutti rigorosamente in auto!)
mercoledì 25 aprile 2007
Abusi sui bambini...
Gesù Cristo; Vangelo di Matteo 18, 6-7
martedì 24 aprile 2007
"CIAO"
lunedì 23 aprile 2007
La felicità...
Oggi pomeriggio in "gita" con la Lau
Io: "...cosa, le tette??"
Strade inquiete
Per tenerti lontana dalle brutte avventure
Ti aiuterò a decidere
Tra domande pesanti, se mi vorrai parlare
Conoscerai dei volti nuovi e li vedrai sparire
Tornare da dove sono venuti
Ti sentirai più piccola di una formica
E pranzerai con molte persone deluse
Perchè non inporta la strada che fai
La gente che incontri e le donne che hai
Conta solo il momento in cui riesci a vederti
Dentro di lei
Ti sussurrerò parole dolci agli angoli
Delle strade inquiete, mentre viene giù la neve
Avrò cura delle piccole malinconie
Delle timidezze che fanno sorridere
Per far caso ancora ai piccoli miracoli
Che ormai nessuno vede
Non bisognerà guardare poi così lontano
Tu dimmi che li vedi
Come li vedo io
Ti parlerò perchè
C'è chi maschera bene le sue vere intenzioni
E ti deluderà con un sorriso capirai
Esattamente cosa vuole dire soffrire
Perchè aspettiamo di essere sfiorati da una stella
Che riesca a farci dimenticare
Che ci troviamo a rovistare tutti i giorni
Tra le cose che un giorno sembravano vere
Perchè non inporta la strada che fai
La gente che incontri e le donne che hai
Conta solo il momento in cui riesci a vederti
Dentro di lei
venerdì 20 aprile 2007
mercoledì 18 aprile 2007
lunedì 16 aprile 2007
Questo micio...
domenica 15 aprile 2007
Il perdente dice: "Tu non capisci"; il vincente dice: "Non mi sono spiegato bene".
Il perdente dice: "L'ho detto e ripetuto"; il vincente dice: "Provo a spiegarlo diversamente".
Il perdente dice: "Non può funzionare"; il vincente dice: "Potrebbe essere una buona idea".
Il perdente dice: "Non si è mai fatto così!"; il vincente dice: "Proviamo!".
Il perdente dice: "Non è colpa mia"; il vincente dice: "Adesso rimedio".
Il perdente dice: "Sì...va bhe...ma guarda gli altri"; il vincente dice: "Io voglio e posso migliorare".
Queste che ho scritto sono stupidaggini...
So che è facile parlare quando non si vive una situazione, quando non si è dentro la vita dell'altro...
sabato 14 aprile 2007
Il 7 per Andrea
Sette sono i saggi filosofi greci.
Sette sono i peccati capitali.
Sette sono i giorni della settimana.
Sette sono i colori dell'arcobaleno.
Sette sono le vite di un gatto.
Sette sono le sette sorelle (compagnie petrolifere).
Sette sono i colli di Roma.
Sette sono le arti liberali: grammatica, retorica e dialettica, più aritmetica, geometria, astronomia e musica.
Sette sono gli anni di studio "matto e disperatissimo" di Giacomo Leopradi.
Sette sono gli attributi fondamentali di Allah: vita, conoscenza, potenza, volontà, udito, vista e parola.
Sette sono i mari secondo l'antica grecia: Mar Egeo, Mar Nero, Mar di Marmara, Mar Ionio, Mar Rosso, Mar Tirreno, Mar Mediteraneo orientale.
Sette sono i bracci del candelabro ebraico: Menorah.
Sette sono i chakra (punti caratteristici del corpo umano).
Sette sono le chiavi musicali: violino, soprano, mezzosoprano, contralto, tenore, baritono e basso.
Sette sono i cieli (ciascuno corrisponde a un pianeta) dell'antichità: Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno.
Sette sono i numeri romani: I, V, X, L, C, D, M.
Sette sono i continenti: Asia, Africa, Europa, America settentrionale, America meridionale, Antartide, Oceania.
"Sette" è il numero buddhista della completezza.
Sette sono i doni dello Spirito Santo: sapienza, fortezza, intelletto, consiglio, scienza, pietà e timor di Dio.
Sette sono i nani nella favola di Biancaneve:
in italiano si chiamano: Brontolo, Cucciolo, Dotto, Eolo, Gongolo, Mammolo, Pisolo.
in inglese si chiamano: Grumpy, Dopey, Doc, Sneezy, Happy, Bashful, Sleepy.
Sette sono le note musicali.
Sette sono gli storici Re di Roma.
Sette sono i sacramenti del Cristianesimo.
Sette sono i tagli delle banconote Euro: 5, 10, 20, 50, 100, 200, 500.
Sette sono le stelle della costellazione dell'Orsa Maggiore.
Ne ho saltate un po', se le vuoi vedere tutte vai su Wikipedia :)
venerdì 13 aprile 2007
giovedì 12 aprile 2007
Il numero 9
6+3+1+9+8+0+1+0+4+4=36; 3+6=9
Nove sono le muse, personificazione per le scienze e le arti della somma delle conoscenze umane. In mitologia sono nate da Zeus in nove notti d’amore.
Nel De coelesti hierarchia lo Pseudo Dionigi Aeropagita stabilisce una definitiva sistemazione degli angeli in nove cori, a secondo della vicinanza a Dio.
Ne la Vita Nova, Dante identifica nel numero nove la massima espressione dell'amore divino in quanto esso ha come radice quadrata proprio il numero tre, sacro per i cristiani come simbolo della santissima trinità. Al numero nove identifica anche Beatrice, simbolo divino, che gli apparve per la prima volta all’età di nove anni. Il secondo incontro avviene esattamente nove anni più tardi dove Beatrice rivolge a Dante il suo primo saluto nell’ ora nona di quel giorno. Dante poi compila l'elenco delle sessanta donne più belle di Firenze e Beatrice significatamente compare non al primo posto ma bensì al nono.
Nel Cristianesimo il numero nove è simbolo del sacrificio di Cristo per la salvezza degli uomini. Nei Vangeli, Gesù crocifisso alla terza ora, comincia l’agonia alla sesta ora, e spira alla nona.
Nella Teogonia di Esidio, nove giorni e nove notti sono la misura del tempo che separa il cielo dalla terra e questa dall’inferno. Un incudine di bronzo cadrebbe dal cielo per nove giorni e nove notti prima di raggiungere il decimo giorno la terra. Allo stesso modo un incudine di bronzo cadrebbe dalla terra per nove giorni e nove notti prima di raggiungere il decimo giono il Tartaro.
Nove è il numero dei numeri. Enumerare si dice anche annoverare.
In natura esistono soltanto 9x9 elementi chimici stabili, cioè 81 tipi di atomi non radioattivi.
Il Sistema Solare è formato dal Sole più 9 pianeti.