lunedì 30 ottobre 2006

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, poichè le parole le immiseriscono, le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori. Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto. Come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via, e potreste fare rivelazioni che vi costano, per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perchè vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate. Quando il segreto rimane chiuso dentro non è per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.

Stephen King

domenica 29 ottobre 2006

La vita difficilmente va come uno vorrebbe, forse perchè ciò che vogliamo spesso non è ciò che è bene per noi, e forse, anche se al momento non lo capiamo o non ce ne rendiamo conto, in fondo in fondo è giusto che le cose vadano così. Forse ci soffermiamo troppo su di un particolare di un disegno molto più grande che non riusciamo a cogliere mai completamente. Tante volte non so cosa credere: se ciò che viviamo è già tutto stabilito e ci illudiamo soltanto di poter scegliere, o se davanti a noi la rotta è sempre tutta da tracciare. Sappiamo bene cosa non vogliamo ma a fatica siamo sicuri delle scelte che prendiamo. Comunque sia, due sono le cose che ho imparato fino ad oggi nella mia vita a proposito della vita stessa: la prima è che quasi ciclicamente si commettono sempre i medesimi errori; la seconda è che sia ha quasi sempre almeno un'altra possibilità (di non riepetere lo stesso errore...). Se di errori ne ho commessi tanti significa che ho anche avuto altrettante possibilità e questo tuttosommato mi solleva. Non credo molto nel detto "errare è umano, perseverare diabolico", preferisco pensare che sbagliare, anche molte volte, renda invece "più umani" se possibile...credo ci renda più sensibili anche se più fragili, ma spesso le cose fragili sono anche le più belle...

lunedì 23 ottobre 2006

Invece di dare una scorta all'onorevole Santanchè, sbattiamo in galera quell'imam di merda!!!! E se vuole rompere i coglioni, che lo faccia nel suo di paese!!!

Post variegato

A grande richiesta di un mio fan sfegatato ( che mi ha chiesto in ginocchio: "fai un post variegato!") di cui nn farò il nome ma il cognome sì, arcolini, girando x i blog che ci sono in giro, abbiamo visto un po' di piattume, tristezza, blog nn aggiornati da mesi, pochi commenti...e allora mi son detto: cazzarola! Faccio un post variegato! E che vuol dire un post variegato? Niente! Parla del più e del meno. Oggi piove, governo ladro! Non ci son più le mezze stagioni! Can che abbaia, nn morde ( e direi che è ovvio! Perchè o abbai o morde, nn può fare le cose contemporaneamente!) Si iniaziano ad accendere i caloriferi, si mangiano le castagne, il milan ha straperso 2-0 (olè!!!), meglio un uovo oggi che una gallina con l'aviaria domani, chi la fa...tiri l'acqua, e l'erba del vicino sta volta e meno verde.
Ecco un post variegato, un sacco di cazzate ma giusto x scrivere qualcosa di "leggero"!

venerdì 20 ottobre 2006

Oroscopo maya

Benvenuti anche oggi al consueto appuntamento con l'oroscopo. Oggi parliamo di astrologia maya. Secondo l'astrologia maya, io sono un falcone.
Tradizione: il falcone era considerato sacro dai sacerdoti maya. Avere in famiglia un soggetto falcone era segno di buon auspicio per tutti. Secondo la mitologia è l'ultima incarnazione nella ruota delle reincarnazioni: nella vita successiva si passa a un ciclo di maggior evoluzione.
Carattere: i nati sotto il segno del falcone sono persone forti (?) e ambiziose, dotate di senso del dovere e molto responsabili (?). Hanno attitudine al comando e si prendono cura di quanti li circondano. Sono dotati di una mente pronta e brillante e sanno apprendere con facilità, aiutati anche da una memoria fotografica (?). Riescono quindi bene negli studi. Pur avendo un senso del dovere molto forte, detestano ricevere ordini e tendono alla massima indipendenza, che può sfociare, talvolta, in aperta ribellione.
L'uomo falcone: per accettare un radicale cambiamento di vita, l'uomo falcone deve essere convinto che ne valga veramente la pena. Poichè cambia frequentemente opinione, è difficile sapere che cosa vuole e per sedurlo bisogna essere in grado di sorprenderlo in continuazione. Preferisce le donne belle e intelligenti (perchè qualcuno preferisce quelle brutte e stupide????), capaci di dire molto con poche parole.
Affinità: il falcone va d'accordo con la civetta e la lepre scoiattolo (arco!). La massima affinità si realizza con il serpente.
Punto debole: gli eccessi dei piaceri carnali possono frenare la loro forza.

giovedì 19 ottobre 2006

Alcuni ricordi

Mi ricordo il mio primo bacio, andavo all'asilo, lei aveva i capelli ricci, castani, gli occhi azzurri, quasi color del ghiaccio, ma non ricordo come si chiamasse, io avevo 5 anni...è uno dei più vecchi ricordi che ho. Un altro è quello di quando sono stato in ospedale a 3 anni, operato di ernia, mi ricordo ancora come se l'avessi qui di fronte un modellino di mercedes che mi regalò mio papà, grigia metallizzata, coupè, era tanto grande nelle mie piccole mani... Mi ricordo mio nonno carlo, è morto quando avevo 6 anni, con quegli occhiali che gli facevano gli occhi graaandi! Aveva i classici fondi di bottiglia al posto delle lenti! :) Una cosa che però non mi ricordo è la sua voce, mi ricordo invece che pelle ruvida che aveva in volto, quando andando via lo salutavo baciandolo... Mi ricordo l'ebo, il cane di mio zio, io ero piccolo e lui era quasi più alto di me!! Bianco a macchie nere, un levriero se non sbaglio, non tanto bello ma simpatico... Mi ricordo tania, una ragazza tedesca conosciuta in vacanza al mare circa 18 anni fa... che cotta! La prima della mia vita credo. Lei era più grande di me, non parlava una parola di italiano e io , a 8 anni, di certo il tedesco non lo sapevo proprio bene bene! Uno dei miei ricordi più tristi è la morte del mio cane penny...non avrei mai creduto di starci così male, era davvero come se se ne fosse andato uno di famiglia...mi ricordo com'era freddo e rigido il suo corpo, sembrava ancora più piccola di quanto non fosse... Uno dei ricordi più felici invece...decido di tenerlo solo per me.

Astrologia celtica

Eccoci nuovamente con l'oroscopo come promesso ieri. Oggi parliamo di astrologia celtica. Secondo l'astrologia celtica, io sono un salice.
Caratteristiche generali: il tipo salice ha una personalità complessa e a volte un po' nevrotica. Di grande sensibilità, tende ad essere malinconico e sembra preferire il mondo dell'arte (?), della poesia (?) o del sogno alla vita reale. Non è comunque fragilissimo e la sua tendenza ad autocommiserarsi nasconde forse una sottile presunzione da "incompreso" che tuttavia, si sa, fa tanta tenerezza.
Amore: il salice vive l'amore come un estatico tormento: romantico ed appassionato, non sa risolvere un certo "complesso di abbandono" e quindi non riesce ad essere mai completamente felice di un rapporto, spesso soffocando il partner con la sua gelosia (?). E' rassicurato e spronato da faggio e noce.
Amicizia: la vita sociale non piace molto all'introverso salice, che di solito passa il tempo libero a leggere poesie (?) o ad ascoltare musica (questo sì!!!!), meditando sul tempo che passa (anche questo sì...). E' interessato solo a rapporti empatici, come quelli che può avere con i tipi nocciolo o pioppo; con l'acero riesce ad abbandonarsi, e forse anche a crescere.
Affinità con gli altri alberi: le relazioni migliori del salice sono quelle che si instaurano con i più solidi nati del faggio e dell'ulivo.
Sono salici: lucio battisti, lucio dalla, miriam makeba, gabriel garcia marquez, anna magnani, paola del belgio, pierpaolo pasolini, cesare pavese, sergio pininfarina (mitico!), peter sellers (ancora più mitico!)
"Sono in tutto d'accordo con te!"

mercoledì 18 ottobre 2006

Oroscopo

Stamattina (la mia mattina inizia verso mezzogiorno...) con il caro amico Arco, ho cazzeggiato su un sito di oroscopi e compagnia bella. Oltre a vedere che affinità ci fossero tra delle coppie spaziali tipo me e la bellucci o arco e il silvio, ci siamo sparati tutto quello che potevamo, dal bioritmo all'ascendente, dall'astrologia maya a quella celtica... Con sorpresa abbiamo appurato che tutto sommato nn erano ptoptio tutte stupidate quelle che dicevano.
Iniziamo oggi con l'ascendente: io sono gemelli. Dei pesci ascendenti gemelli diceva quanto segue:
Sono persone con il cervello che lavora continuamente a pieni giri (?). Hanno bisogno di stimoli, di nuove cose da pensare e da fare, d'intrattenere molte relazioni, di parlare tanto e spesso. Si mostrano spiritosi e simpatici, estroversi (?), socievoli, sempre un po' nervosi e curiosi di tutto quello che può succedere. Tanta attività non è però supportata da un'adeguata costanza e gli obiettivi in un primo tempo ricercati con frenesia vengono abbandonati per noia dopo poco tempo. Un nuovo interesse scaccia il precedente e questo avviene anche in amore, dove faticano a decidere per un partner stabile, attirati istintivamente dalle nuove conoscenze. Fisicamente sono snelli e nervosi, a lungo giovani, mentre per quanto riguarda la salute il loro punto debole sono le vie respiratorie e le allergie stagionali.
Tra le altre cose x chi nn lo sapesse ho sofferto da piccolo d'asma e di raffreddore allergico...
Ditemi se nn sono io!?!? Sono rimasto stupito quando l'ho letto!
A domani con l'astrologia celtica!

lunedì 16 ottobre 2006




Quando si possiede totalmente una persona
essa scompare

sabato 14 ottobre 2006

I 77 sette nani

Ieri sera (3 di notte) tornando da un bellissmo tributo ai Queen in quel di mendrisio, di cui il Nez sa ogni cosa, abbiamo elencato il nome dei 7 nani che però abbiamo scoperto essere molti più di 7...
Ecco la lista:
creolo - il nano di casciago; stupralo - il nano violentatore; petalo - il nano un po' profumato, un po' puzzone; mordilo - il nano cannibale; paolo - il nano paolo; arrotolamelo - il nano super dotato; torsolo - il nano mela; brucialo - il nano piromane; squoialo - il nano killer; incazzalo - il nano arrabbiato; giocalo - il nano giocherellone; tiralo - il nano più basso degli altri; salutamelo - il nano che non c'è mai; cospargilo - il nano..., il nano; sacramentalo - il nano benedetto; asciugalo - il nano bagnato; masturbalo - il nano arrapato; cavolo - il nano bucato dantro; e poi prendilo; strizzalo; segalo; taglialo; giralo; toccalo; sentilo; usmalo; saldalo...ecc, ecc. Ne abbiamo detti molti di più ma nn me li ricordo tutti!
Se ne cosnoscete qualcuno anche voi aggiungetelo alla lista!

giovedì 12 ottobre 2006

Ho imparato...

Ho imparato che c'è sempre chi ha bisogno di te. Ho imparato che c'è sempre qualcuno di cui ho bisogno. Ho imparato che certe cose non si dimenticano mai. Ho imparato che altre invece si dimenticano sempre. Ho imparato che amare costa molto. Ho imparato che odiare costa molto di più. Ho imparato che gli amici veri sono pochi ma che le occasioni per incontrarne sono infinite. Ho imparato che dire "ti voglio bene" a chi ti è più vicino è difficile. Ho imparato che spendere il proprio tempo per gli altri è il miglior investimento. Ho imparato che donare è meglio che ricevere. Ho imparato che non si può sempre vincere ma nemmeno si può sempre perdere. Ho imparato che non è tutto bianco o tutto nero. Ho imparato a dire "grazie" meno spesso ma più sinceramente. Ho imparato che la vita è troppo lunga per lamentarsi sempre ma troppo breve per goderne appieno. Ho imparato che avrò sempre almeno un rimpianto e un rimorso. Ho imparato che chiedere scusa è più difficile della fisica quantistica. Ho imparato che Stanlio è quello magro. Ho imparato che a volte un bacio mi fa girare la testa più di una birra. Ho imparato ad essere meno timido. Ho imparato che la musica è una cosa senza la quale non potrei vivere. Ho imparato che quando mi annoio il tempo scorre più lentamente di quando mi diverto. Ho imparato che ad un certo numero di giri del motore, posso cambiare marcia senza schiacciare la frizione. Ho imparato che a tennis non sono così bravo come credevo. Ho imparato che i bimbi molto piccoli mi fissano e questo mi piace. Ho imparato come si taglia un sigaro. Ho imparato che "bello" e "brutto" sono sempre due concetti relativi. Ho imparato che la verità deve essere sempre una sola. Ho imparato che l'Inter non vincerà mai lo scudetto. Ho imparato che nel mio blog scrivo ciò che voglio. Ho imparato che non devo dare niente troppo per scontato. Ho imparato che mi sottovaluto. Ho imparato che sono uno stronzo. Ho imparato che i soldi non fanno la felicità...ma vallo a dire a chi fa la fame! Ho imparato che ho ancora molto da imparare ma che se anche dovessi finire qui mi andrebbe bene...

martedì 10 ottobre 2006



"...più tutto cambia.......
......più nulla cambia..."

lunedì 9 ottobre 2006

Il deserto

E' un po' di tempo che ho la fissa del deserto... Mi piacerebbe provare l'esperienza di essere nel deserto. Ma nel deserto vero, solo, nel silenzio, sentire solamente il mio respiro e vedere se è vero che nel deserto, nella solitudine, Dio ti parla... O meglio, vedere se lo riesci a sentire.
Vorrei vedere se nel deserto si riesce ad incontrare sè stessi.
Io mi immagino il silenzio del deserto assordante, deve essere il silenzio più rumoroso che esista...
Deve essere un posto incredibile.
Voglio riuscire ad andarci prima o poi.

Credo di stare tornando indietro

Credo di stare tornando indietro, alle cose che ho imparato così bene nella mia giovinezza, credo di stare tornando a quei giorni in cui ero abbastanza giovane da conoscere la verità. Ora non ci sono più giochi con i quali passare solamente il tempo, non ci sono più libri da colorare, non ci sono più campane di Natale da suonare. Ma pensare alla giovinezza e diventare vecchio non è peccato, e non posso più giocare al gioco della vita per vincere.
Ricordo un tempo in cui non mi vergognavo di raggiungere un amico, e ora credo di avere molto più dei miei giocattoli da prestare, ora c'è molto di più da fare che guardare la mia barchetta scivolare, e ogni giorno può essere il mio tappeto magico, e posso giocare a nascondino con le mie paure e vivere i miei giorni invece di contare i miei anni.
Adesso tutti discutono della realtà, io raramente ho visto il mondo così com'è, un poco di libertà è tutto ciò che ci manca.
Così, prendimi se ci riesci, io sto tornando indietro...

domenica 8 ottobre 2006

In the desert you can remember your name

"Nella prima parte del viaggio stavo guardando tutta la vita,
c'erano piante e uccelli e rocce e cose
c'erano la sabbia e colline e anelli
la prima cosa che ho incontrato era una mosca che ronzava
e il cielo senza una nuvola
faceva caldo e la terra era asciutta
ma l'aria era piena di suoni
ho attraversato il deserto su un cavallo senza nome
si sentiva bene ad essere fuori dalla pioggia
nel deserto puoi ricordare il tuo nome
perchè non c'è nessuno a cui dare il tuo dolore
Dopo due giorni al sole del deserto
la mia pella iniziava a diventare rossa
dopo tre giorni nel divertimento del deserto
cercavo il letto di un fiume
e la storia che mi ha raccontato del fiume che scorreva
mi ha reso triste..."

giovedì 5 ottobre 2006

Il wrestling!

E' stupido, ok. E' esagerato, ok. E' finto, ok. Però mi piace! Forse proprio per questi motivi mi piace.
Accadono delle cose sul ring che sono meravigliose! Oltre alle tipe (e che tipe!!!!) che combattono e urlacchiano, succedono delle cose incredibili! Sangue (finto! Scusami arco... :) ), sediate in testa, cacciavitate sulla fronte insieme a martellate! Voli da scale, gabbie, tavoli!
Ma soprattutto le storie che vengono raccontate! Altro che beautiful o dallas! Gli sceneggiatori mettono in piedi delle trame che sono eccezionali! Il buono che diventa cattivo, il cattivo che diventa buono...ma era una finta e torna cattivo ma si allea col buono contro un cattivo ancora più cattivo...un delirio!
Wrestling, sarai anche finto, ma 6 molto + vero di tante altre cose che ci spacciano per verità e mio malgrado vere non sono...

lunedì 2 ottobre 2006

E un maestro domandò: parlaci dell'Insegnamento.
Ed egli disse: nessuno può insegnarvi nulla, se non ciò che in dormiveglia giace nell'alba della vostra conoscenza: il maestro che cammina all'ombra del tempio, tra i discepoli, non dà la sua scienza, ma il suo amore e la sua fede. E se egli è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua scienza, ma vi conduce alla soglia della vostra mente.
L'astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi, ma non può darvi la propria conoscenza.
Il musico vi canterà la melodia che è nell'aria, ma non può darvi il suono fissato nell'orecchio, nè l'eco nella voce.
Giacchè la visione di un uomo non prestale sue ali a un altro uomo.
E come Dio vi conosce da soli, così tra voi ognuno deve essere solo a conoscere Dio.
Kahlil Gibran