mercoledì 29 novembre 2006

Mi dispiace come non mi è mai dispiaciuto in vita mia credo, ma alla fine ho capito che non c'è niente da fare, era così che doveva andare, indietro non si torna. Ciascuno paga i propri errori e io ora pago il mio così. Non mi va bene ma di più non so che fare, per certe cose non c'è NIENTE da poter fare e questa sembra proprio una di quelle. Ci posso mettere tutto me stesso, fare cose che non ho mai fatto per nessun'altro, ma evidentemente non basta...e capisco che possa essere anche giusto così. Mi viene in mente che "ad ogni azione, corrisponde una reazione uguale e contraria" e mi sembra che calzi abbastanza. L'unica consolazione (anche se magra, come è qualunque consolazione...) è di averci provato e di averci creduto. La Felicità era lì ma forse non era per me.

sabato 25 novembre 2006

Camera mia


Alla vostra sinistra potete osservare questa deliziosa vetrinetta in vetro opacizzato per questioni di privacy; sotto potete notare uno struzzo comodamente adagiato su una pila di fumetti, scartoffie varie e se notate bene, in basso a destra potete vedere un tubo di pringles al peperoncino.







Proseguendo troviamo questo bel divano due posti color rosa salmone andato a male. Come potete vedere, si nota molto facilmente quale lato sia il più utilizzato! I più attenti noteranno che tra un paio di telecomandi, un portafoglio e un evidenziatore, si può intravvedere una specie di dispensa bianca...quella è la mia tesi! (A sinistra il tubo di pringles in tutta la sua magnificenza!)



Sul fondo in fine troviamo una libreria, con tutti i miei cari "libri" dell'università, scatolame vario, spade, un giardino zen e altre porcherie.




Sul lato destro invece, partendo dal fondo troviamo la parte più tecnologica della camera: Playstation (sopra la quale fa la sua bella figura Kitt par chi sapesse chi/cosa è), Tv, lettore dvd, casse stereo, videoregistratore (che qui non si vede), sciarpa dell'inter sopra la Tv, e quella sotto tutta quella roba, Cd, dvd, videocassette, sarebbe la mia scrivania.




Poi si passa alla zona computer, con giusto un paio di post-it qua e là, fogliame vario (nel senso di fogli, non di foglie! :)), la carta di un dolcetto e....basta.







E per finire un'altra libreria, con una bella enciclopedia mai usata, qualche macchina, e una serie di libri più o meno "seri" accatastati finchè non vengono giù tutti d'un botto!




Come potete vedere sono un maniaco dell'ordine, camera mia è un gran casino e più mi impegno per mantenerla in ordine, più la situazione peggiora! Proprio come me! :D

giovedì 23 novembre 2006

Valgo zero


 
Io valgo zero
ma solo accanto a te che sei il mio uno
la mia vita ha valore



martedì 21 novembre 2006

Ultimamente mi sento così! :)

lunedì 20 novembre 2006

Go-Kart

Ieri sera grande appuntamento motoristico sul circuito di Montano Lucino (povero sto Lucino, chissà come soffre :D). L'uomo da battere era il Mirko, arrivato primo la gara scorsa e quindi primo a partire secondo le nuove disposizioni della F.I.G.A. (Federazione Internazionale Go-kart Arcolini) Arco partiva per secondo e io per terzo. A seguire gli altri (non me ne vogliano, non mi ricordo l'ordine di partenza di tutti) con l'aggiunta di miocuggino nonchè cuggino del Boso.Grande gara, con molti sorpassi, forti del fatto di conoscere ormai abbastanza bene la pista e i kart, spinti oltre il limite in questa occasione!Risultato: il Mirko resta ancora l'uomo da battere, insidiato non poco dal sottoscritto che è riuscito a stare in testa per qualche giro, con il record della velocità media più alta, poco più di 49 Km/h.Per il mese di dicembre pausa natalizia, con il grande evento del 2007, Gran Premio in piena regola, con qualifiche e gara! Siete tutti invitati!

domenica 19 novembre 2006

Tu, io e Dupree

Stasera cinema al multisala di varese. Film: Tu, io e Dupree. Devo dire che è proprio un film molto carino. Senza grandi pretese, ma davvero carino. Si ride, suprattutto per un paio di battute e situazioni davvero esilaranti :D ("burro" e "vasectomia" su tutte!). Molto consigliato se volete passare un paio d'ore senza troppo impegno, con qualche risata di gusto!
...e via di "chiccotudine"!!!

venerdì 17 novembre 2006

Solo per te...

Solo per te convinco le stelle a disegnare nel cielo infinito qualcosa che somiglia a te 
solo per te io cambierò pelle per non sentir le stagioni passare senza di te
come la neve non sa coprire tutta la città
come la notte non faccio rumore
se cado è per te

giovedì 16 novembre 2006

Mi manchi...non come i primi tempi ma mi manchi e credo mi mancherai per sempre... Sei sempre nei miei ricordi e lì, in quelle foto. Ultimamente ho pensato molto spesso a cosa mi avresti potuto dire, a cosa mi avresti potuto consigliare, ho avuto (e ho ancora) davvero tanto bisogno di un tuo consiglio in questi ultimi tempi. Sai, ne ho combinate proprio parecchie, come quando eravamo più giovani! :D Tu questa volta però non eri lì a dirmi cosa dovevo fare, e forse è anche per questo che ho fatto così tante cazzate! Forse però era ora che certe cose imparassi a gestirmele da solo e magari un motivo per cui non ci sei più come un tempo è proprio questo, perchè imparassi a cavarmela da solo, chi lo sa...
Quanto mi piacerebbe vedere come sarebbe la mia vita ora se tu fossi qui! Se all'improvviso tu "ritornassi", quanto avrei da raccontarti! Non ne hai idea...
E ancora una volta, perdonami se ti ho abbandonato, spero tanto nel tuo perdono un giorno, e non solo nel tuo.
Ogni tanto è grazie al grande desiderio di rivederti e di tornare a fare quello che facevamo una volta che la mia fede resta a galla, perchè spero sempre che un giorno, da qualche altra parte, potremo tornare a fumarci una sigaretta, sotto un cielo stellato, e a raccontarci cosa vorremo fare da grandi.

mercoledì 15 novembre 2006

L'attesa

A volte mi sembra che nella vita la vera importanza non l'abbiano i momenti, gli avvenimenti che la caratterizzano, ma l'attesa che c'è tra un momento e l'altro... mi sembra che la vita, in fondo, si possa riassumere (anche se forse non è tanto bello) semplicemente nell'attesa di qualcosa. Come per i regali di Natale, quando sei bambino, è molto più eccitante l'attesa di aprire i regali che non i regali stessi... Non sempre però l'attesa è eccitante...

martedì 14 novembre 2006

Il ricordo della felicità non è più felicità,

il ricordo del dolore è ancora dolore.


(Albert Einstein)

domenica 12 novembre 2006

E' una piccola spiaggia di pescatori. Le barche, piccole e tozze, sono allineate sulla battigia e si lasciano accarezzare le larghe pance colorate dall'onda pigra del mare. I vecchi trascinano le reti gonfie e palpitanti di pesci traendole dai ventri colmi delle barche e scambiano di tanto in tanto qualche parola fra loro, di cose che soltanto loro sanno, di pesci, di mare, di barche, di donne. Le donne muovono le dita esperte e veloci fra le spire dei pizzi e parlano fittamente, a volte a voce alta concitate, a volte sommesse, raccolte in segreto fra loro, a volte esplodono tutte insieme in fragorose risate, che si alzano nell'aria come scoppi di mortaretti. I bambini corrono fra le barche incitandosi con piccole grida e alcuni di essi sono nudi. I gatti, sdraiati sugli scogli, socchiudono gli occhi al riverbero del sole, ma non distolgono lo sguardo dalle reti, ricolme di pesci. I gabbiani volteggiano sopra la spiaggia ispezionando le barche con i loro occhi acuti e riempiendo dei loro stridii di protesta per il furto subito l'aria tersa e luminosa del mattino.
E' un giovane uomo di ventisette anni. Ha i capelli di un biondo scuro che riflettendo i raggi del sole diviene di un oro quasi platino, gli occhi di un grigio-azzurro in cui si rispecchia tutta la luminosità e la profondità del cielo. Ha un sorriso appena accennato, che gli allarga le labbra in una curva che tutto accoglie con pace, gioia, armonia, accettazione, comprensione, amore. E' come se con i suoi occhi, con il suo sorriso, abbracciasse quel piccolo angolo di mondo, la spiaggia, le barche, le reti, i vecchi, le donne, i bambini, i gatti, i gabbiani, e li accarezzasse con tenerezza e dolcezza infinite. Il tempo scorre nel suo alveo profondo ma quel giovane uomo è in ogni punto delle sue sponde, in ogni dirupo, in ogni spiaggia, in ogni sasso, in ogni cespuglio. Egli è in ogni punto del fiume della vita e dell'universo. Quel piccolo angolo di mondo diviene allora il mondo intero, raccoglie l'intero universo, e le barche, le reti, i vecchi, le donne, i bambini, i gatti, i gabbiani, divengono tutti gli esseri viventi, gli uomini, le donne, gli animali, le piante, e tutte le cose, i sassi, le nuvole, le stelle, che l'universo ha riversato nel fiume del tempo, che ha sommerso nelle sue acque prima calde e spumeggianti e poi fredde e immobili.
Il giovane uomo guarda e sorride. Il suo sguardo, come il suo sorriso, è antico più delle barche, delle reti, dei vecchi, delle donne, dei bambini, dei gatti, dei gabbiani. Nel suo sguardo e nel suo sorriso c'è il silenzio della pace, della gioia, dell'armonia, dell'accettazione, della comprensione e dell'amore universale.
(Giulio Cesare Giacobbe, come diventare un buddha in cinque settimane)

venerdì 10 novembre 2006

Credo che sia molto difficile avere un'immagine chiara di se stessi, molte cose non le vogliamo vedere o più semplicemente non le riusciamo a vedere. Pensiamo di essere "perfetti", nel senso che come siamo è giusto, ciò che diciamo è vero, quel che pensiamo corretto... Invece sono convinto che il nostro vero io sia in realtà la somma di come tutte le altre persone ci vedono e ci "percepiscono": non a torto, credo, si dice infatti che gli altri sono lo specchio di noi stessi. E' solo nel rapportarci con chi ci circonda che possiamo capire davvero come siamo fatti, magari smontando l'idea che ci siamo costruiti di noi stessi, durante tutta una vita.

mercoledì 1 novembre 2006

SE ARCO NON ROMPE, NON PORTA FRUTTO
(da leggersi in modo positivo!)
:D