sabato 31 marzo 2007

A volte i minuti non sono solo minuti, sono reincarnazioni di vite.
Nell'attesa sono già rinato mille volte.

venerdì 30 marzo 2007

E' lì.
Guarda giù.
Mi dà le spalle e quindi non riesco a capire cosa stia osservando.
E' lì da almeno mezz'ora.
Seduto.
Immobile.
Se non lo conoscessi, direi che è finto.
Chissà cosa pensa...
Si è mosso!
...no, si è solo sistemato un po' meglio...
Un'auto cattura la sua attenzione ma poi torna tutto come prima.
Se ne sta appollaiato sul tetto del capanno degli attrezzi.
Ancora perfettamente immobile.
Forse anche lui come me aspetta.
Forse anche lui come me aspetta, ma non sa che cosa...
Ciao Gatto!

mercoledì 28 marzo 2007

Là fuori,
oltre a ciò che è giusto e a ciò che è sbagliato,
esiste un campo immenso.
Ci incontreremo lì.
Ciao farfalla,
ti auguro di tornare presto,
con le tue vere ali,
ancora più belle di quelle che hai ora.
Buon volo.

martedì 27 marzo 2007

Rimanere aperti all'amore

Una rosa bramava giorno e notte la compagnia delle api, ma nessua andava a posarsi sui suoi petali. Nonostante ciò, il fiore continuò a sognare: nelle lunghe notti, immaginava un cielo dove volteggiavano miriadi di api, che si posavano a baciarla teneramente. Grazie a questo sogno, riusciva a resistere fino all'indomani, allorché tornava a schiudersi con la luce del sole. Una notte, conoscendo la solitudine che la attanagliava, la luna domandò alla rosa:
"Non sei stanca di aspettare?"
"Forse sì. Ma devo continuare a lottare."
"Perché?"
"Perché se non mi schiudo, appassisco."

Nei momenti in cui la solitudine sembra annientare ogni bellezza, l'unica maniera di resistere è quella di mantenersi aperti.

Chi vuole questa banconota?

Ad un seminario, un conferenziere iniziò mostrando una banconota da 20$ e domandò: "Chi vuole questa banconota da 20$?". Si alzarono diverse mani, ma il conferenziere chiarì: "Prima di consegnarla, però, devo fare una cosa." Stropicciò la cartamoneta furiosamente, poi disse: "Chi vuole ancora questa banconota?" Le mani si sollevarono di nuovo. "E se faccio così?" Lanciò la banconota contro il muro e quando ricadde sul pavimento, la calpestò; poi la mostrò nuovamente: era ormai sporca e malconcia. Ripetè la domanda e, come al solito, le mani si alzarono.
"Indipendentemente da cosa io ne faccia, questa continua a essere una banconota da 20$. Molte volte nella vita veniamo feriti, calpestati, maltrattati e offesi, eppure manteniamo sempre il nostro valore."
Poiché ha vissuto intensamente la propria vita,
l'erba secca richiama ancora l'attenzione di chi passa.
I fiori semplicemente fioriscono,
e lo fanno nel miglior modo possibile.
Poiché nessuno vede il giglio bianco nella valle,
egli non deve dare spiegazioni a chicchessia:
vive solo per la bellezza.
Gli uomini, però, non possono convivere con il "solo".

Se i pomodori volessero essere meloni
si trasformerebbero in una farsa.
Mi sorprende davvero tanto
che molta gente si impegni
per voler essere chi non è:
che piacere si può provare trasformandosi in una farsa?

Tu non hai bisogno di fingere che sei forte,
non devi sempre dimostrare che tutto sta andando bene,
non puoi preoccuparti di ciò che pensano gli altri.
Se ne avverti la necessità, piangi:
è bene che tu pianga fino all'ultima lacrima
(poiché soltanto allora potrai tornare a sorridere).

lunedì 26 marzo 2007

Oggi, autostrada Varese - Milano, io e lei a:

200 km/h

Solo certi baci mi hanno fatto provare un'emozione più forte...

domenica 25 marzo 2007

Che strana che sei diventata...
...ma non sei sempre stata così e ti auguro che passi!

Mitico! parte 2

E' sottile la linea che separa ciò che si vuole da ciò di cui si ha bisogno. A volte le due cose coincidono ma sono rare e quando ciò accade, è una benedizione. Se ti capita, rifletti su quanto ti ho appena detto: potrai accorgerti di quanto sei stato benedetto. Perchè forse non te ne sei mai accorto ma l'amore che volevi è proprio l'amore di cui hai bisogno; l'amicizia che volevi è proprio l'amicizia di cui hai bisogno; quel "No" che hai ricevuto è proprio il "No" di cui hai bisogno; quella carezza che hai ricevuto è proprio la carezza di cui hai bisogno... Allora forse scoprirai quante volte sei stato benedetto nella tua vita e quanto lo sei ancora, ogni giorno. E quell'amore, quell'amicizia, quel "No", quella carezza, avranno un valore completamente diverso da prima. E ti aiuteranno ad essere Felice.

sabato 24 marzo 2007

venerdì 23 marzo 2007

E' una vita che ti aspetto

Cosa vuoi che voglia dire questa frase? Vuol dire tutto e niente. Vuol dire che è tutta la vita che aspetto qualcosa o qualcuno, ma se ci pensi bene, da un certo punto di vista, qualunque cosa o persona può essere tutta la vita che la si aspetta. E' da capire se l'attesa è voluta oppure no. Nel senso, se è tutta la vita che aspetto te, proprio te, oppure se aspetto un' "idea", che poi, ad un certo punto, conoscendoti, prende corpo in te.
Mi piace pensare che questa attesa valga per tutti: è tutta la vita che aspetto te, e te, e te, e anche te, insomma, tutte le persone che incontro nella mia vita è una vita che le aspetto.
Forse, però, molto più semplicemente, "è una vita che ti aspetto".

All'inizio, questa pagina è bianca, vuota, aspetta di essere riempita, non le importa molto di cosa, le basta non essere più vuota, non essere più come tutte le altre infinite pagine bianche. Fa di tutto per essere diversa, per farsi notare, per "emergere" dalla massa. A volte si riempie di cose davvero belle. Altre volte invece lo crede solamente. La sua "notorietà", se così la si può chiamare, dura un batter d'ali, poi, nonostante non sia più vuota e bianca, torna ad essere come tutte le altre pagine scritte. Viene dimenticata, piano piano, si perde, e a volte non lascia più tracce di sé...
A volte ha coscienza di non essere la prima nè l'ultima delle pagine, si rende conto che molte altre, prima di lei, sono "emerse" e sono affondate, e sa che dopo di lei ne verranno altre. Ma nonostante questo, nonostante il ripetersi ciclico di questa "vita", ha paura. Sa che ad ogni riga che si aggiunge manca sempre meno al punto finale, a quel punto che chiuderà questa pagina. Si aggrappa ad ogni lettera, ad ogni segno di punteggiatura, ad ogni spazio, ma sa che la fine arriva. E quando arriva, non c'è niente che la pagina possa fare per cambiare il proprio destino, può solo andargli incontro nel modo migliore.

giovedì 22 marzo 2007

Senza parole...

Il Cammino Dell'Uomo

"... Basta porsi quest'unica domanda: "A che scopo?"; a che scopo ritornare in me stesso, a che scopo abbracciare il mio cammino personale, a che scopo portare a unità il mio essere? Ed ecco la risposta: "Non per me". Perciò anche prima si diceva: cominciare da se stessi, ma non finire con se stessi; prendersi come punto di partenza, ma non come meta; conoscersi ma non preoccuparsi di sé."

Gatto

Ieri sera tornando a casa, ho trovato ad aspettarmi di fronte alla porta un gatto. E' da poco che lo vedo in giro, ogni tanto è nel mio giardino ma si faceva sempre i fatti suoi. Ieri sera invece ci siamo conosciuti un po', è simpatico! Io preferisco i cani, ma questo gatto qui sembra un po' un cane: cioè, non nell'aspetto ma nel modo di fare. Si rotola per terra, scodinzola (!), fa un sacco di versi...
Allora entrando a fatica in casa (perchè era la sua stessa intenzione!) gli ho dato un po' di latte. Ha fatto la sua bella bevuta, si è strusciato un po' sulle mie ginocchia e poi è rimasto lì sullo zerbino. Poi prima di andare a letto, sono tornato a controllare se ci fosse ancora ma se n'era andato.
Adesso è qui, in giardino, che si arrampica sulle piante. Mi sa che è un po' schizzato come gatto, ma, come si dice, ognuno ha il gatto che si merita...

...

Oggi, ripensando a tutto, posso dire di essere sereno per come sono andate a finire le cose, probabilmente è stato giusto così e forse, se non avessi chiuso questa porta, non se ne sarebbe aperta un'altra...
Hai ragione,

mi innamoro ogni 10 secondi...

mercoledì 21 marzo 2007

Da "La Saggezza Immutabile"

Mantenere la calma. Chi comprende appieno il senso della vita sa che nulla ha inizio e nulla ha fine, e dunque non si lascia sopraffare dall'angoscia. Lotta per ciò in cui crede senza tentare di dimostare niente a nessuno, palesando la calma silenziosa dell'individuo che ha avuto il coraggio di scegliere il proprio destino.
Questo vale sia per l'amore che per la guerra.
Permettere al cuore di essere presente. Chi confida nel proprio potere di seduzione , nella capacità di dire le cose al momento giusto, nell'uso corretto del corpo, diviene sordo alla "voce del cuore". Essa può venir udita soltanto quando siamo in perfetta sintonia con il mondo che ci circonda, e mai quando ci reputiamo il centro dell'universo.
Questo vale sia per l'amore che per la guerra.
Imparare a essere l'altro. Talvolta siamo talmente concentrati su quello che riteniamo l'atteggiamento migliore che dimentichiamo qualcosa di molto importante: per raggiungere i nostri obiettivi, abbiamo bisogno di altre persone. Dunque, non solo è necessario osservare il mondo, ma bisogna riuscire a immaginarsi nelle vesti degli altri, e sapere come seguire i loro pensieri.
Questo vale sia per l'amore che per la guerra.
Incontrare il maestro giusto. Nel nostro cammino ci imbatteremo in molte persone che, per amore o per presunzione, vorranno insegnarci qualcosa. Com'è possibile distinguere l'amico dal manipolatore? La risposta è semplice: il vero maestro non è quello che insegna un cammino ideale, ma colui che mostra all'alievo le innumerevoli vie che lo porteranno alla strada attraverso la quale incontrerà il proprio destino. nel momento in cui egli raggiunge quella via, il maestro non potrà più aiutarlo, giacché ogni sfida riguarderà soltanto il suo essere.
Questo non vale né per l'amore né per la guerra - tuttavia senza comprendere tale enunciato, sarà impossibile arrivare in qualsiasi luogo.
Rifuggire dai pericoli. Molte volte si pensa che dare la vita per un sogno rappresenti una condotta ideale: è qualcosa di estremamente sbagliato. Per realizzare un sogno, abbiamo l'obbligo di preservare la nostra vita e, di conseguenza, dobbiamo conoscere il modo per evitare ogni minaccia. Quanto più premediteremo i nostri passi, tanto più saremo soggetti all'errore - giacché rifiuteremo di prendere in considerazione gli altri, gli insegnamenti della vita, la passione e la calma. Quanto più riterremo di avere il controllo della situazione, tanto più saremo lontani dal controllare qualsiasi cosa. Una minaccia non è preceduta da alcun avvertimento e, parimenti, una reazione tempestiva non può essere programmata come una passeggiata pomeridiana.
Così, se vuoi entrare in armonia con il tuo amore o con il tuo combattimento, impara a reagire rapidamente. Imponiti di osservare anche il particolare più insignificante, non lasciare che la tua ipotetica esperienza di vita ti trasformi in una macchina: usa ogni momento per ascoltare la "voce del cuore". Anche se non dei d'accordo con quanto afferma, rispettala e segui i suoi consigli: essa sa sempre qual è l'attimo migliore per agire e qual è l'istante in cui evitare l'azione.
Anche questo vale sia per l'amore che per la guerra.

domenica 18 marzo 2007

Per la serie "E anche questa è fatta!"


Ieri sera cena a milano al ristorante brasiliano: circa 18 portate diverse di carne! FANTASTICO! Ho mangiato come uno dei maiali che ho avuto il piacere di assaggiare!!! :D Ma la cosa che ancora mi mancava, è stato pasteggiare a suon di caipirinha! Ho deciso, voglio andare a vivere in brasile!!!

venerdì 16 marzo 2007

L'importanza dello sguardo

Dite le cose importanti della vostra vita alle persone, non aspettate, soprattutto se volete dire "grazie" o "ti voglio bene" o ancora "per me sei importante"... Non abbiate paura, se una cosa è bella, non può fare del male!
Ma più di ogni altra cosa, ditele guardando l'altro negli occhi. Solo così sarete certi che quello che state dicendo in quel momento è VERO, PROFONDO, e viene dal più intimo del vostro essere...
La vera sfida è superare se stessi
TI ODIO!!!

E per questo ti ringrazio... :)

P.S. Quando vuoi, se riesco a trovare un buco tra i miei 1000 impegni, io ci sono per un'altra merenda "spremuta e bella elena"!

giovedì 15 marzo 2007

Inside my heart is breaking,
My make-up may be flaking,
But my smile, still, stays on...

mercoledì 14 marzo 2007

Non lo so...

martedì 13 marzo 2007

Come sei veramente?

"Non importa cosa ma come"

Ieri sera mi sono reso conto, ancora una volta di più, di quanto io sia fortunato, perchè ho potuto finalmente fare una cosa che sognavo da molto tempo, e non è affatto così semplice vedere un sogno diventare realtà. Anche se non si tratta di una cosa incredibile, era un desiderio che sentivo da molto tempo.
Ieri sera ho preso la macchina e sono andato al Sacro Monte, alla prima cappella. Ho parcheggiato nella zona più buia che c'era (e fortunatamente era tutto buio!), ho messo i guanti, ho chiuso bene la giacca, ho tirato su il cappuccio e ho premuto un bottone... Il tetto della Lau si è aperto, ho reclinato il sedile, regolato il poggiatesta, messo su un cd e ho guardato in su. Ed era MERAVIGLIOSO. Ma quel meraviglioso quasi da lacrime. Eravamo io, il cielo e le stelle.
Poi ho spento la radio. E ho domandato alle stelle che stanno lì da sempre e ne sanno più di me: "Che cosa devo fare?". E sono rimasto ad ascoltare...
E una risposta è arrivata: "Non importa COSA fai ma COME lo fai".
E allora ho capito...

lunedì 12 marzo 2007

A un passo dal possibile, a un passo da te.
Paura di decidere, paura di me...

domenica 11 marzo 2007

Dietro una nuvoletta...

Voglio trovare quel sorriso che aspetta solo me
Signore, proteggi i nostri dubbi, perchè il Dubbio è una maniera di pregare. Esso ci fa crescere, perchè ci obbliga ad affrontare senza paura le molte risposte a una stessa domanda. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggi le nostre decisioni, perchè la Decisione è una maniera di pregare. Dopo il dubbio, dacci il coraggio per saper scegliere tra un cammino e l'altro. Che il nostro SI' sia sempre un SI', e il nostro NO sia sempre un NO. Fa' in modo che, una volta scelto il cammino, non ci ritroveremo mai a guardare indietro, né a tormentarci perché la nostra anima è rosa dal rimorso. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggi le nostre azioni, perché l'Azione è una maniera di pregare. Fa' che il nostro pane quotidiano sia frutto della parte migliore del nostro animo. Che ci risulti facile, attraverso il lavoro e l'Azione, condividere un po' dell'amore che riceviamo. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggi i nostri sogni, perché il Sogno è una maniera di pregare. Fa' che, indipendentemente dalla nostra età o dalla nostra situazione, ci venga data la forza per mantenere accesa nel nostro cuore la fiamma sacra della speranza e della perseveranza. E affinché ciò sia possibile, Signore, riempici sempre di entusiasmo, perché l'Entusiasmo è una maniera di pregare. E' ciò che ci unisce ai Cieli e alla Terra, agli uomini e ai bambini, e ci dice che il desiderio è importante e merita il nostro impegno. E' ciò che ci dice che ogni meta è raggiungibile, purché ci s'impegni anima e corpo nelle proprie azioni. E affinché ciò sia possibile, Signore, proteggici, perché la Vita è l'unica maniera che abbiamo di manifestare il Tuo miracolo. Fa' che la terra continui a trasmutare il seme in grano, che noi si possa seguitare a trasformare il grano in pane. E questo sarà possibile soltanto se avremo Amore - non lasciarci mai soli, dunque. Donaci sempre la Tua compagnia, e quella di uomini e donne che hanno dei dubbi, che agiscono e sognano, che si entusiasmano e vivono come se ogni momento del giorno fosse dedicato alla Tua gloria.
Amen.

sabato 10 marzo 2007

"...in quel momento, la grande domanda dell'essere umano non sarà: "Come ho vissuto?", bensì: "Come ho amato?" La prova finale di ogni ricerca della Salvezza sarà l'Amore. Non si terrà conto di ciò che abbiamo fatto, di quello in cui abbiamo creduto, di ciò che ci siamo guadagnati. Non ci verrà domandato nulla di tutto questo; ci sarà chiesto invece come abbiamo amato il prossimo.
Gli errori che abbiamo commesso non saranno neppure menzionati: saremo giudicati sulla base del bene che non abbiamo fatto. Poiché tenere l'Amore chiuso dentro di sé significa andare contro lo spirito di Dio, quella sarà la dimensione che non Lo abbiamo mai conosciuto, che Egli ci ha amato invano e che Suo Figlio è morto inutilmente."

(Henry Drummond, Il dono supremo)

Manuale per scalare le montagne

1. Scegli la montagna che desideri scalare. Non lasciarti trascinare dai commenti degli altri, di coloro che dicono "Quella è più bella", oppure: "Questa è più facile." Giacchè raggiungere l'obiettivo ti costerà molte energie e tanto entusiasmo, dovrai essere l'unico responsabile della scelta, perfettamente convinto delle tue azioni.
2. Impara come arrivare ai piedi della montagna. Sovente si vede la montagna da lontano: è bella, interessante, piena di sfide. Ma che cosa succede allorché si cerca di avvicinarsi a essa? Le strade sembrano girarle intorno; ciò che sulla mappa appare lampante, nella vita reale risulta assai difficile. Ecco perchè devi essere pronto a imboccare tutte le strade e tutti i sentieri, finché un giorno ti ritroverai ai piedi della vetta che intendi scalare.
3. Apprendi da chi ha già compiuto quel percorso. Per quanto tu ritenga di essere unico, c'è sempre qualcuno che ha inseguito il medesimo sogno prima di te e ha lasciato alcuni segnali che possono rendere più facile il tuo percorso: punti dove fissare la corda, sentieri che abbreviano il tragitto, rami spezzatiche consentono una marcia più spedita. Il cammino appartiene a te, al pari di ogni responsabilità, ma non dimenticare che l'esperienza altrui è di grande aiuto.
4. Da vicino, i pericoli risultano controllabili. Quando cominci a inerpicarti sul monte dei tuoi sogni, presta attenzione all'ambiente circostante. Com'è ovvio, ci sono dei precipizi, delle spaccature quasi impercettibili, delle rocce talmente levigate dalle tempeste che, con il gelo, diventano scivolose. Tuttavia, se ti premurerai sempre di verificare dove posi il piede, ti accorgerai delle varie trappole e saprai evitarle.
5. Il paesaggio cambia, quindi goditelo. Pur muovendosi con un preciso obiettivo nella mente - raggiungere la vetta -, durante la salita si possono ammirare altre cose: non ti costa nulla fare alcune soste e goderti il panorama circostante. A ogni metro conquistato, puoi vedere più lontano: approfittane dunque per scoprire particolari di cui non ti eri nemmeno accorto.
6. Rispetta il tuo corpo. Soltanto chi riserva al proprio corpo le giuste attenzioni riesce a scalare una montagna. Poiché disponi di tutto il tempo che la vita ti offre, cammina senza pretendere ciò che non può esserti dato. Se procederai troppo in fretta, ti stancherai e desisterai a metà dell'impresa. Se avanzerai troppo lentamente, potresti essere sorpreso dalla notte - e allora sarai perduto. Goditi ilpaesaggio, approfitta dell'acqua delle sorgenti e dei frutti che la natura ti offre generosamente, ma continua a camminare.
7. Rispetta la tua anima. Non continuare a ripeterti: "Ce la farò." La tua anima lo sa perfettamente: le occorre soltanto quella lunga camminata per crescere, per estendersi fino all'orizzonte e raggiungere il cielo. Un'ossesseione non fornisce alcun aiuto per il perseguimento dell'obiettivo: anzi, finisce per annullare il piacere della scalata. Attenzione però: non continuare neppure a ripeterti: "E' più difficile di quanto pensassi", perchè un simile comportamento ti farebbe perdere la forza interiore.
8. Preparati a percorrere un chilometro in più. Il percorso per raggiungere la vetta della montagna è sempre più lungo di quanto si pensa. Non ingannarti: arriva sempre il momento in cui ciò che sembrava vicino risulta ancora molto lontano. Tuttavia, se sarai preparato ad affrontare una simile evenienza, ad andare oltre, questo non rappresenterà un problema.
9. Gioisci, quando raggiungi la vetta. Piangi, batti le mani, urla ai quattro venti che ce l'hai fatta. Lascia che il vento, lassù in cima - è sempre ventosa, la vetta! -, ti purifichi la mente, rinfreschi i tuoi piedi stanchi e sudati, ti apra gli occhi e ripulisca il tuo cuore dalla polvere. Che bello: ciò che prima era soltanto un sogno, un panorama lontano, adesso appartiene alla tua vita. Sì, ce l'hai fatta!
10. Fai una promessa. Approfitta del fatto di avere scoperto una forza di cui ignoravi l'esistenza per dire a te stesso che, d'ora in poi, la utilizzerai sempre, ogni giorno che ti resta da vivere. Sforzati per promettere di scoprire un'altra montagna e di partire per una nuova avventura.
11. Racconta la tua storia. Sì, racconta la tua storia. Porta il tuo esempio. Di' a tutti che è possibile, dimodoché altri individui abbiano il coraggio di affrontare le proprie montagne.

(Paulo Coelho, Sono come il fiume che scorre)

venerdì 9 marzo 2007

"Gli imprevisti della vita nascondono un sottile mistero. L'amore divino è presente in ogni dettaglio della nostra esistenza e il suo disegno si svela a poco a poco. Gli eventi appaiono fortuiti, slegati tra loro, però Dio opera fino all'ora della nostra morte per realizzare il suo progetto segreto... Ne deve conseguire una immensa fiducia nella vita, malgrado tutto..."

mercoledì 7 marzo 2007

E' giusto tendere all'infinito
anche se rischiamo di non essere mai felici?

Io ti auguro di essere felice il più possibile! Nel frattempo se vuoi ridere un po' per le stupidate che dico, sai sempre dove trovarmi! ;)

martedì 6 marzo 2007

"Anche i diamanti nascono dal carbone"

Auguri piccolo Fra!

Benvenuto piccolo Fra! Benvenuto in questo mondo che ti riserverà tante sorprese. Alcune belle, altre meno, ma fino a 27 non avrai nulla di cui preoccuparti in modo particolare, ti do la mia parola. Farai tante belle esperienze, conoscerai veramente tante persone, alcune resteranno a lungo, altre si perderanno col passare del tempo, ma che ci vuoi fare? Imparerai che è una cosa abbastanza normale. Farai molte stupidate nella tua vita ma anche questo è normale. Avrai due ottimi genitori, che spesso i tuoi amici ti invidieranno. Prenditi cura di loro, mi raccomando! Ti innamorarai ogni 10 secondi circa, come ti dirà una ragazza che presto imparerai ad odiare ;), ma sei fatto così; cerca se puoi di non ferire troppe persone perchè oltre a fare stare male loro, starai male anche tu.
Molti sorrideranno in tua presenza perchè quando vuoi sei davvero simpatico ma sarai anche lunatico (troppo, ti avverto!) e questo non sarà certo un punto a tuo favore ma potrai lavorarci su. Avrai la fortuna di avere degli Amici Veri che ti aiuteranno anche in questo.
Non avere mai troppi rimpianti se ti sarà possibile e se non ci riuscirai, non preoccuparti troppo, "per ogni porta che si chiude, si apre un portone"! Non immaginerai mai le cose belle e davvero sorprendenti che ti capiteranno!
Ti auguro tanta felicità, anche se dovessi trovarla tardi nella tua vita.
A presto.

Il vecchio Fra.

lunedì 5 marzo 2007

OGGI

Oggi mi sento come non mi sentivo da molto tempo. Non è accaduto nulla di eccezionale, non ancora almeno, ma sto BENE. STO VERAMENTE BENE. Nel corpo (che non è una cosa così scontata per me!) e nello spirito (anche qui, niente di scontato per me ;)). E sto talmente BENE che voglio scriverlo qui, per ricordarmelo, per ricordarmi questa sensazione che è bellissima! Si risponde sempre a qualcuno che ci domanda "come stai?", bene, ma se me lo chiedeste oggi, ve lo urlerei!

OGGI STO BENE!
STO COME NON SONO MAI STATO, FORSE!
OGGI POTREI FARE QUALUNQUE COSA!
"OGGI" VOGLIO NON FINISCA MAI!!



domenica 4 marzo 2007

Cambiamenti climatici

Oltre agli uccellini che cinguettano di notte, un altro segno del cambiamento climatico in corso (che, vi dirò, a me non dispiace affatto!) è stata l'inaugurazione proprio oggi 4 marzo del cabrio!!
Oggi all'una c'erano circa 21 gradi e un cielo da favola! E quale miglior occasione allora per un viaggetto a cielo aperto?
Già pregusto il caldo dell'estate, quando anche di sera o meglio ancora, come qualche estate fa, addirittura verso le 2 di notte, è un piacere sublime sentire l'aria nei capelli (non voglio sentire nessuno dire qualcosa riguardo i miei capelli, eh!!! :D) e avere per tetto le stelle...

Festa di compleanno Erika

Grazie Erika della bella festa e della bella serata!! Sono stato proprio BENE, ed era tanto che non mi capitava, e dato che, come ti ho scritto negli auguri, tu mi fai sentire davvero che ci tieni quando mi chiedi come sto, come ulteriore regalo di compleanno ti regalo la mia promessa di stare sempre bene! :D

Per vedere le foto della festa, come al solito, link in basso a destra "le mie foto"

Guarda che luna...

Per vedere le altre foto, link in basso a destra "le mie foto"

sabato 3 marzo 2007

La storia della matita

Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo una lettera. A un certo punto, le domandò:
"Stai scrivendo una storia che è capitata a noi? E che magari parla di me."
La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote:
"E' vero, sto scrivendo qualcosa di te. Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo. Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto."
Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunchè di speciale.
"Ma è uguale a tutte le altre matite che ho visto nella mia vita!"
"Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose. Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza, sarai sempre una persona in pace con il mondo.
Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. 'Dio': ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.
Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. E' un'azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perchè devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.
Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.
Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te.
Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza, impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione."

(Paulo Coelho, Sono come il fiume che scorre)

Grazie a chi me l'ha regalato :)

venerdì 2 marzo 2007

Qualche giorno fa, mi è capitata una cosa strana ma molto bella, che mi ha lasciato quasi a bocca aperta. Ho sentito il canto di alcuni uccellini. E fin qui non c'è nulla di strano se non che magari non essendo proprio in primavera, uno ci presta un po' più di attenzione.
La cosa particolare invece è stata che ero in pieno centro, ma soprattutto era mezzanotte passata. Al momento non ho realizzato bene la cosa, ma poi mi sono davvero stupito, un po' come fanno i bimbi, ed è stato proprio bello! Bello assistere ad una cosa così particolare, e bello stupirsi ancora di qualcosa...

giovedì 1 marzo 2007

Ecco, si sveglia il primo giorno del mondo...

...l'unico istante perfetto
l'unico libro mai letto
"...i Puffi sono asessuati, non hanno neanche un organo riproduttivo sotto quei pantaloncini bianchi. Per questo è così illogico essere uno dei Puffi, perchè... Che cazzo vivi a fare se non hai il pisello?"
(Donnie Darko)