Oggi per diversi motivi mi sono alzato ad un'ora assurda (per me, non comune mortale!): 7.15!!! Dopo tante sere a vedere le stelle, stamattina ho visto l'alba e ho visto soprattutto un sole bellissimo! Rosso che più rosso non si può! Purtroppo ero in macchina e non ho potuto fotografarlo, la foto qui sopra è solo un esempio...
Sono appena tornato a casa e nel breve tragitto dalla macchina fino alla porta, come mi sta accadendo ormai da un po' di tempo, ho alzato la testa verso il cielo e ho visto qualcosa di indescrivibile... Credo che il cielo sia sempre lo stesso da parecchie migliaia di anni, probabilmete sono cambiati gli occhi con cui l'ho guardato stanotte...
La notte è il tempo in cui tutto può accadere: così è facile lasciarsi sedurre dal magico, dall'apparentemente assurdo, dall'impertinente.
La notte è complice dei nostri sogni, dei nostri desideri : di essere, di diventare, di avere, di poter...
... e la narrazione è la voce della notte .
Narrare, narrarsi, sarà allora per noi la nostra "notte"; il momento per fuggire ma anche l'occasione per essere più audaci.
Il luogo in cui nascondersi ma anche in cui svelarsi davvero; sognare da soli e giocare con gli altri.
Attraversare il bosco buio con la sicurezza che "oltre" c'è la luna e che domani tornerà il sole.
E che se il giorno ci sembrerà un po' faticoso... ci sarà un'altra notte per narrarci ancora...
*immagine puramente dimostrativa del mio nuovo amico Rotolo (tnx franci!) conosciuto alle 6 di mattina al sacro monte, sul piazzale dove arrivano gli autobus. Se vi capitasse di incontrarlo, regalategli una carezza, ne sarà certamente molto contento, grazie!
